PROTOURISM   GUIDED TOURS IN ROME english version

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Calendario giuliano

Il calendario giuliano fu elaborato dall'astronomo egiziano Sosigene di Alessandria e promulgato da Giulio Cesare in qualità di Pontefice Massimo, nell'anno 46 a.C..

Esso fu da allora il calendario ufficiale di Roma e delle sue provincie; successivamente il suo uso si estese a tutti i paesi d'Europa e d'America, man mano che venivano cristianizzati fino al 1582 quando per decreto di Papa Gregorio XIII entrò in vigore il calendario gregoriano .

Diverse nazioni tuttavia hanno continuato ad utilizzare il calendario giuliano ancora per lungo tempo un esempio,tra tutte fu la Russia adeguandosi soltanto soltanto nel 1918. La Chiesa ortodossa ancora tuttora usa il calendario giuliano come calendario liturgico.

In questo calendario si utilizzano gli anni bisestili per compensare il fatto che la durata dell'anno anno solare non è data da un numero intero di giorni. Il giorno in più si aggiunge dopo il 24 febbraio  cioè sei giorni prima delle calende di marzo, e quindi "bis sexto" da cui deriva il nome dell'anno anomalo.

Sosigene stabilì che uno ogni quattro fosse un anno bisestile in modo che la durata media dell'anno giuliano risultava di 365 giorni e un quarto cioè sei ore. Proprio per questo motivo nel 1582 fu introdotto il calendario gregoriano, che riduce l'errore a soli 26 secondi in pratica ad un giorno ogni 3323 anni.

La riforma giuliana, in sostanza, fissava l'inizio dell'anno il 1 gennaio, mentre prima era il 1 marzo infatti i mesi di quintile,odierno luglio, sestile oggi agosto, settembre, ottobre, novembre e dicembre derivavano i loro nomi dall'essere rispettivamente il quinto, sesto, settimo, ottavo, nono e decimo mese dell'anno.

Secondo l'odierna numerazione degli anni ,dopo la nascita di Cristo, sono bisestili gli anni il cui numero è divisibile per 4. Prima di Cristo, invece, sono bisestili gli anni per cui la divisione dà come resto 1: infatti, poiché non esiste l'anno zero,perché non esisteva i numero 0 l'anno 1 a.C. precede di quattro anni il 4 d.C..

I nomi dei mesi del calendario giuliano sono quelli derivanti dall'antico calendario romano, con alcune modifiche introdotte dagli imperatori:

1. januarius (31 giorni)
2. februarius (29 o 30 negli anni bisestili)
3. martius (31)
4. aprilis (30)
5. maius (31)
6. junius (30)
7. julius (31)
8. augustus (30)
9. september (31)
10. october (30)
11. november (31)
12. december (30)

Il settimo mese (quintilis) fu dedicato da Marco Antonio a Giulio Cesare nel 44 AC, l'ottavo (sextilis) a Ottaviano Augusto per iniziativa del Senato nel 23 AC.

Il modo di contare i giorni continuò nella tradizione romana fino a che i Visigoti introdussero l'abitudine di assegnare un numero progressivo ai giorni, metodo che però divenne ufficiale solo con Carlomagno. Nonostante questo fino all'età moderna, l'abitudine popolare era di indicare il giorno con il santo a cui era stato dedicato.

Nel 321 l'Imperatore Costantino introdusse la settimana di sette giorni: lunedì, martedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato e domenica decretando quest’ultima a giornata  di riposo dedicato a Dio.